Ogni volta che voglio fare un’escursione intorno a Firenze, ma non troppo distante dalla città, fatico un po’ a trovare dei percorsi abbastanza lunghi e davvero in mezzo alla natura.
Oggi ho deciso di esplorare i percorsi trekking della Calvana, la catena montuosa che fa parte dell’appennino e parte proprio sopra Prato per arrivare fino al Mugello.
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Faremo un giro ad anello sulla Calvana di poco più di 10km di lunghezza e ci metteremo 4 ore e mezza.
Il sentiero non è faticoso o pericoloso, adatto a chiunque faccia normalmente trekking senza particolari difficoltà. Mi raccomando di fare attenzione, specialmente in periodi invernali/umidi. Si cammina spesso su lastroni di roccia e, se questi dovessero essere umidi o bagnati, sono abbastanza certo che si scivoli parecchio.
Punto di partenza dell’escursione
Siamo partiti da Firenze e abbiamo raggiunto la località Filettole, poco sopra prato dove si parcheggia agevolmente davanti alla chiesta. Il punto di partenza del sentiero si vede male: oltre la chiesa, si oltrepassa un ponticino e subito sulla sinistra si inizia a salire. Vedi la mappa sotto per renderti bene conto del percorso.
Salita verso la Croce della Retaia
La prima parte di salita si snoda su sentieri senza panorama, immersi nel bosco. Il sentiero è pulito e facilmente percorribile, sebbene abbastanza accidentato nella prima parte. Si procede su sentieri e vie forestali fino al Casa Bastone.
Da qui c’è un bel panorama sulla valle sottostante, la valle del Bisenzio.
I sentieri usati per fare trekking sulla Calvana sono diversi, ma è difficile sbagliarsi, non si incrociano spesso e sono ben segnalati.
Si continua a salire e la tipologia di paesaggio cambia, si procede su sentieri e lastroni rocciosi in mezzo a cespugli e vegetazione bassa fino ad arrivare alla croce della Retaia, ben visibile da lontano.
Durante la nostra salita ci siamo imbattuti in vari cacciatori, sebbene avessimo visto vari cartelli che indicano chiaramente divieto di caccia nella zona. Onestamente la presenza di cacciatori, al netto di ogni giudizio sul tipo di attività, rende un’escusione davvero meno godibile: sei in mezzo a persone che hanno un fucile. Con il numero di matti che ci sono in giro oggi la cosa comunque non mi fa stare tranquillo.
Una volta raggiunta la vetta si discende di nuovo ripercorrendo parte del sentiero fatto in salita fino ad un punto sul crinale in cui si prende un’altra direzione per non fare tutto il percorso dell’andata, ma ottenere un anello e variare il percorso.
In dicesca abbiamo deciso di procedere, dopo la parte iniziale, percorrendo sempre una strada forestale piacevole quasi fino in fondo al punto di partenza.
Conclusioni
Come prima esperienza tra i percorsi trekking della Calvana, l’escursione è stata piacevole e fattibile in 4 ore e mezza. I panorami spaziano dalla valle del bisenzio, alla piana di Firenze, Prato e Pistoia, al Montalbano alla valle in cui corre l’A1 nel tratto tra Firenze e Bologna.
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