Eccoci alla quinta tappa del tour dell’Islanda in 9 giorni: inizia il tour dell’Islanda Nord Occidentale.
A malincuore lasciamo la nostra sistemazione a Laugar dove ci siamo fermati la sera prima al termine del tour dell’Islanda del Nord e saliamo in macchina.
Siamo nel profondo nord dell’Islanda, la strada scorre liscia sotto le ruote. Il fatto che ci sia sempre e solo una strada principale è qualcosa a cui non siamo assolutamente abituati a casa nostra: qui non ti poni mai la domanda “dove vado?”.
Eyjafjörður: il Fiordo più Grande dell’Islanda del Nord
Oltrepassiamo un breve tratto collinare e dopo appena una ventina di chilometri siamo in discesa verso il fiordo Eyjafjörður, in fondo al quale si trova la piccola città di Akureyri.
Akureyri è anche conosciuta come capitale dell’Islanda del Nord, la città del sole di mezzanotte. Si tratta della seconda città più grande dell’Islanda (ben 17mila abitanti!).
Eyjafjörður è il fiordo più grande dell’Islanda del Nord. Si tratta di un fiordo lungo ben 60km e largo tra i 6 e i 10km, ma in un punto raggiunge i 25km di ampiezza.
Oltrepassiamo Akureyri, guidiamo lungo tutto il fiordo e alla fine la strada curva a sinistra e percorre per qualche km la parte del promontorio che si trova più a nord.
Punto Panoramico nell’Estremo Nord
Dato che nel nostro tour dell’Islanda del Nord non ci siamo spinti all’estremo nord ma siamo passati per i territori dell’entroterra, in questo momento ci troviamo nel punto più a Nord di tutto il nostro viaggio.
Mi trovo nel punto più a nord di tutta la mia vita: la stessa sensazione provata nella terra del fuoco in Argentina.
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Ci fermiamo, scendiamo e stiamo un po’ in silenzio, osservando il mare in direzione nord. Siamo a ridosso del circolo polare artico. Oltre quel punto ci sono solo la Groenlandia e il mare artico.
Continuiamo a guidare lungo la linea costiera e ben presto entriamo in un altro grande fiordo.
Hofsos: paesino incantato nel tour dell’Islanda Nord Occidentale
Arriviamo ben presto nel piccolo paese di Hofsos, la giornata è nuvolosa e frequentemente fa qualche goccia di pioggia. In questo momento non sta piovendo e ne approfittiamo per esplorare il paesino.
Forse più che in tutto il resto dell’Islanda, questo paesino di poche case trasmette una calma estrema, e ci offre la possibilità di fare qualche bella foto.
Abbiamo prenotato una sistemazione qui, ma sono soltanto le 2.30 del pomeriggio. Cancelliamo la prenotazione e decidiamo di portarci avanti con il nostro viaggio che continua ad essere interrotto da soste lungo la costa per scattare foto.
Studiamo la mappa, cerchiamo di capire dove potremmo arrivare in modo da riuscire a prenotare una sistemazione per la notte. È Luglio, alta stagione, quindi molte strutture, sia guesthouses che alberghi che ostelli, sono spesso pieni e trovare una sistemazione non è affatto scontato, ma troviamo una camera a Blonduos, che non dista molto da dove ci troviamo.
Blonduos: tappa finale dopo una giornata di guida nei fiordi
Raggiungiamo la cittadina di Blonduos, che visitiamo rapidamente, incluso il piccolo ponte sospeso sul fiume locale, celebre per essere estremamente ricco di salmoni, e che attira molti pescatori. Visitiamo anche il parco a cui si accede dal ponte.
La visita totale non richiede più di un’ora, anche perché la pioggia non invoglia a farla durare oltre, poi ci dirigiamo alla sistemazione per stanotte.
Camera al piano terra con vista sul pratino e strada locale. La camera non è niente male, e il rumore del traffico non rappresenta certo un problema: non passa nessuno.
Anche il tour dell’Islanda nord occidentale è finito, proseguiremo domani con il tour dei fiordi occidentali dell’Islanda.
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